Il sintomo

Il sintomo non è un nemico. Suona strano lo so, soprattutto se porta con sé una buona dose di sofferenza fisica. Ma il sintomo è un messaggio che ti dice che non c’è allineamento tra i tuoi bisogni  e ciò che fai (o non fai) per soddisfarli. Il sintomo è il nostro corpo che parla e chiede aiuto, chiede che venga modificata la nostra risposta rispetto a una situazione

Ti sei mai chiesto come mai il sintomo sia apparso proprio in quel momento della tua vita, in quell’organo e con quella intensità/durata?
“Inspiegabile” non sempre ci basta come risposta, anche perché in natura il caso non esiste, e la risposta del nostro corpo ha sempre un significato

E allora che fare quando si ha a che fare con un sintomo che compromette in modo più o meno invalidante il nostro quotidiano? Per le patologie fisiche affidarsi a un medico e seguire le sue indicazioni è necessario, ma abbiamo anche la possibilità di andare oltre e comprendere quale messaggio il nostro corpo voglia comunicarci. Il nostro organismo infatti bypassa le bugie del mentale e ci restituisce una verità simbolica potentissima. Così può capitare che, proprio mentre stiamo decidendo quale strada percorrere ci prendiamo una storta alla caviglia, che il mal di stomaco non ci dia tregua perché non vogliamo accedere al nostro profondo sentirci incompresi, o magari ci viene uno sfogo cutaneo proprio dopo un ricongiungimento con una persona cara.

Dare un senso al sintomo vuol dire non rimanere più sulla superficie bensì immergersi nella profondità del mare dei significati, riprendere il timone di una barca che chiede di essere condotta con consapevolezza attraverso la rotta a lei destinata.

Dott.ssa Romina Madeddu
Psicologa a Oristano